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Preciso indietro verso codesto cammeo, troviamo la sala parecchio famosa: e la stanza perche composta quella giacche – per antica abitudine – e ritenuta la quadro dell’Ultima convito.

Preciso indietro verso codesto cammeo, troviamo la sala parecchio famosa: e la stanza perche composta quella giacche – per antica abitudine – e ritenuta la quadro dell’Ultima convito.

Sopra accordo del cammeo di Curzio Vanni cosicche rappresenta l’Ultima convito, si trova la alloggiamento, ormai nascosta, in quanto custodisce quella affinche in antica uso e trattenuta la tavolo dove Gesu istitui la Santissima comunione. Paio pannelli per mazza di cedro, ‘testimoni’ dell’avvenimento fondamentale nella racconto del religione cristiana e nella cintura di tutti conforme.

Cuore della societa cattolica, assieme logicamente alla duomo di San Pietro, San Giovanni durante Laterano splende in un citta probo, se si intrecciano storia e fiducia, talento e piacevolezza e ove la musica degli angeli risuona di note celesti.

La santuario di San Giovanni sopra Laterano e una rarita rara, tutta da scoperchiare e da lodare. La sua storia inizia da lontano, dal IV tempo dietro Cristo. E, invero, in attuale stagione perche nasce l’antica cattedrale, mediante una fascia in quel momento conosciuta modo Horti Laterani: erano gli antichi possedimenti della parentela dei Laterani confiscati durante l’impero di Nerone. Restituiti ai Laterani da Settimio rigido, il fondo e il edificio perche vi sorgevano pervennero finalmente per Costantino. L’imperatore sposo nel 307 Fausta, figlia di Massimiano: la permanenza a quell’epoca evo richiamo insieme il reputazione di Domus Faustae. E fu preciso Fausta verso regalare, da ultimo, la residenza per santo padre Milziade. Una abitudine vuole giacche Costantino, uscito trionfale dalla combattimento di cavalcavia Milvio (312 d.C.), modo avvertimento di riconoscenza per Cristo, fece costruire la cattedrale nelle prossimita del palazzo.

La dedicazione autorizzato della cattedrale al Santissimo liberatore – il nome permesso e verso vasto della chiesa e “Papale arcibasilica maggiore duomo arcipretale del Santissimo affrancatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista per Laterano” – sara ente sennonche di santo padre Silvestro nel 324. E fu di continuo Silvestro verso dichiararla Domus Dei, “casa di Dio”.

La splendida santuario cosicche si presenta anteriore ai nostri occhi e il effetto di diversi sviluppi architettonici eseguiti nei diversi secoli, scaltro ad capire al ristrutturazione fondamentale del Borromini, in fondo papa Innocenzo interrogativo. Ori e colori risplendono mediante tutta la loro traboccante bellezza. Chiunque entri con attuale tempio santo non puo non sostare colpito dall’altare maggiore, sovrastato dal eccelso tabernacolo di Giovanni Di Stefano.

Nella santuario – dall’altra parte a mosaici, dipinti e affreschi perche esprimono la vera per mezzo di i tratti sublimi dell’arte – vi e un casa, come offuscato, giacche conserva una delle piuttosto importanti reliquie del cristianesimo: la tavolato dell’Ultima pranzo serale di Nostro padrone. Il paese dove viene custodita e difficile individuarlo, tuttavia campeggia mediante alto sopra la sacrario del Santissimo Sacramento (vedi ritratto), imposizione per mancina dell’altare principale. La alloggiamento non e disponibile al comunita dei fedeli, pero c’e una genere di “indizio” giacche ci parla di attuale edificio santo: e un pregiato bassorilievo d’argento solido di un migliaio libbre di obbligo, di Curzio Vanni (XVI secolo), cosicche rappresenta particolare l’Ultima pranzo serale. Il cammeo e sorretto da paio angeli modellati da Ambrogio Buonvicino (1552-1622) e fusi da Orazio catone. Seguente documenti dell’epoca e gabbia toracica ben dodicimila scudi d’oro; la rappresentazione e quella “tipica” dell’Ultima pranzo serale: una lunga tabella, copriletto da una drappo dalle mille piegature. Il Cristo e al nucleo, insieme una capace nembo al di sopra il estremita, nitido ancora a spazio. Accanto a lui, i dodici apostoli, divisi in paio parti: sei verso forza conservatrice, sei verso mancina. Spicca tra tutti il discepolo prediletto: Giovanni, sede alla dritta di Gesu. E l’unico giacche sembra come capitare “isolato” dal resto degli apostoli. Ha la lato sul cuore, Giovanni: un animo cosicche palpita per il principale, verso le Sue parole pronunciate con quel secondo cosi autorevole per l’intera cristianesimo. Si celebra il dono del aspetto e del Sangue di Cristo: e il secondo della offerta del vitto e del Vino. E l’Ultima pasto.

Da evidenziare un specifico: dietro al Cristo in oro, conformemente agli Apostoli, non c’e nessun fitto ornato, nondimeno abbandonato un cristallo. Da questo, e possibile intravedere la piccola sala con cui e conservata la preziosa memoria: la famosa tavolo contro cui Gesu ha spezzato il alimento Eucaristico, condividendolo con gli Apostoli. Una silenziosa tavolato che riecheggia di quelle parole che Gesu pronuncio anzi della sua Crocifissione: allora, invece essi mangiavano, Gesu prese il vitto e, pronunziata la grazia, lo spezzo e lo diede ai discepoli dicendo: “Prendete e mangiate; codesto e il mio corpo”. Poi prese il bicchiere e, dietro aver reso ringraziamenti, lo diede loro, dicendo: “Bevetene tutti, perche questo e il mio stirpe dell’alleanza, versato in molti, sopra pentimento dei peccati. Io vi dico affinche da dunque non berro piuttosto di presente guadagno della vite magro al tempo in cui lo berro ingenuo per mezzo di voi nel impero del autore mio” (Mt 26, 26-29).

La tavola dell’Ultima pasto e formata da paio pannelli di metri 0,60 quantitativo 1,20 ciascuno, per barca di cedro. Aiutante l’antica usanza, sarebbe stata piatto per Roma dall’imperatore Tito nell’anno 70. La preziosa ricordo faceva porzione del malloppo di guerra della Prima contrasto Giudaica. Una “fotografia” di attuale caso e facile trovarla all’interno dell’Arco di Tito (vedi foto), al tribunale Romano: un cammeo tanto allettante “narra” maniera le truppe romane tornarono sopra terra cariche del pozzo nero preso verso Gerusalemme. Cio cosicche solo possiamo concludere dalla Tabula Magna Lateranensis – un lastra per miscuglio (XIII epoca) sul che vengono elencate le reliquie presenti nella duomo e nella tempietto detta Sancta Santorum – e affinche la data della sua assetto cosi altro al XIII tempo, per quanto inclusa nell’inventario iscritto nella Tabula.

E difficile, nondimeno, assegnare una esposizione di mezzo e in quale momento, diligentemente, questa tavola di carro sia arrivata nella tempio Lateranense.

Storie cosicche si intrecciano, nomi di pontefici e artisti in quanto convergono, tutti, canto quella tavolato in quanto ha controllo il distendersi delle ultime ore di Gesu inizialmente della Sua pena. Quella tavola, quel mazza e status teste datingranking.net/it/pink-cupid-review dell’“accadimento” centrale nella scusa del cristianesimo: l’istituzione dell’Eucaristia, un bene affinche diviene riparo attraverso qualsiasi esatto. Un dote perche vive, giornalmente, sulla desco dell’Altare durante qualsivoglia dose del ripulito.

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